Nell’era della comunicazione digitale, le aziende hanno sempre più mezzi a disposizione per raggiungere con il proprio messaggio il cliente, il quale però esprime le proprie preferenze attraverso canali sempre nuovi. Se da un lato questo rappresenta un’opportunità, dall’altro fa sorgere spontanea una domanda: “Qual è il modo migliore per fare incontrare domanda e offerta nel mondo 2.0?”.
COS’E’ IL CONTENT MARKETING?
E’ proprio di questo che si occupa il “Content Marketing“, insieme di strumenti e strategie volto ad attrarre potenziali clienti attraverso la creazione e condivisione di contenuti editoriali e multimediali (come video, foto, articoli, news, ecc. …). Il meccanismo è molto semplice: l’impresa realizza e pubblica contenuti sul web riguardanti i propri prodotti/servizi tali da suscitare interesse nel pubblico target; l’utente coinvolto visualizza il contenuto perché lo ritiene appropriato ed attraente secondo i propri gusti e scopre il prodotto/servizio promosso; l’utente ricerca ulteriori informazioni su di esso, diventando un potenziale acquirente dell’impresa. Si tratta di una forma di marketing nuova ed innovativa che trasforma il consumatore da soggetto passivo della comunicazione d’impresa ad attore protagonista che interagis ce e diventa esso stesso promotore del brand scelto.
FORMULARE UNA STRATEGIA DI CONTENT MARKETING EFFICACE
Per elaborare una buona strategia di Content Marketing, è opportuno considerare le seguenti linee-guida:
1. Definire il target. Il primo passo verso un Content Marketing di successo è stabilire qual è la fetta di pubblico a cui l’impresa intende rivolgere il proprio messaggio e vendere il prodotto finale. Essa deve produrre contenuti specifici che creino e rispondano perfettamente ai bisogni degli utenti da coinvolgere;
2. Creare contenuti di qualità. E’ fondamentale che il Content Marketer prediliga la qualità alla quantità. L’obiettivo finale dell’impresa rimane infatti quello di conseguire risultati definiti in termini di vendite e profitti, non di veicolare il proprio messaggio al maggior numero di media nel minor tempo possibile. Oltre che produrre interesse nell’utente, qualità significa anche garantire la fruibilità e la comprensione del contenuto, che dovrà avere uno stampo informativo e didattico.
3. Differenziare il proprio messaggio da quello dei concorrenti. E’ importante definire uno stile originale che renda riconoscibile al primo impatto l’impresa e il suo prodotto sui social media, determinando una posizione di spicco tra i numerosi competitor;
4. Coinvolgere e far convertire il target. La fase più importante del C. M. consiste nell’attrarre l’utente corrispondente al target prescelto, ma ad essa dovrà poi seguire la cosiddetta “conversione” della persona da utente interessato a cliente acquisito. Conseguire un elevato numero di visualizzazioni del contenuto senza generare nuovi destinatari delle vendite, infatti, non permetterà all’impresa di conseguire gli obiettivi di business prefissati;
5. Pianificare i tempi della strategia. Specie se attuata tramite blog o social network, è fondamentale che la strategia di C. M. sia definita in partenza nei minimi dettagli, stabilendo quando e dove saranno pubblicati i contenuti, in modo da mostare l’impresa sempre attiva e presente agli occhi dell’utente;
6. Controllare e correggere i contenuti. E’ importante verificare di volta in volta l’esattezza e precisione delle informazioni trasmesse. In questa fase può essere utile affidarsi ad esperti professionisti, che sapranno guidare l’impresa nella modifica e integrazione dei contenuti pubblicati.
7. Valutare i risultati della strategia. Occorre infine servirsi di adeguati indicatori di performance per stabilire l’efficacia della strategia messa in atto al fine di correggerla e migliorarla qualora necessario.
IL CONTENT MARKETING OGGI
Secondo le ultime stime del Content Marketing Institute, il 55% dei marketer B2B prevede di aumentare gli investimenti in C. M. nel prossimo anno. Tuttavia, solo il 30% di essi si dichiara soddisfatto dei risultati conseguiti dalla propria organizzazione tramite il Content Marketing e il 50% non conosce la reale performance dell’impresa nella promozione dei propri prodotti sui social media. Tali informazioni devono indurre i Marketing Manager ad un’importante riflessione. E’ evidente che allo stato dell’arte attuale vi è un notevole spreco del valore potenziale del C. M. Occorre perciò formulare strategie maggiormente pianificate nello spazio virtuale e nel tempo, basate su dati precisi e completi riguardanti il segmento di mercato obiettivo -ex ante- e i risultati conseguiti sulla creazione della domanda -ex post.